parassiti, amore & marxismo

il lavandino era pieno di pidocchi il loro
corpo era adagiato come caduti in guerra

su un lato con le zampe raccolte in preghiera
uno sterminio di queste bestioline che ci ama

no i parassiti sono gli amici migliori non mento
no su quello che prendono sai quello che rendo

i vermi intestinali sono lì che fanno la loro vita
dentro di me – amore – non fosse per il prurito

potrebbero starci per sempre mi sopravvive
rebbero – ciechi amici di questo rapporto marx

la verità del dominio borghese è definitiva non
l’uguaglianza, non la libertà, non la fraternità

è roba bellissima ed è falsa, un alone sentimentale
una rivoluzione quello che conta davvero sono i succhi

che il parassita si prende per sé mi tira via dal
centro del corpo – amore – l’amore è economia

i parassiti sono nelle leggi della storia, quelle ke
agiscono indipendentemente dal fatto che le realizziamo

o meno non dobbiamo lottare per loro, succedono,
succedono e basta, dice il verme che si contorce dentro

di me e mastica e si riproduce pregando la mia carne
la mia merda di essere sempre per lui una razzia infinita

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