il mio collega ha le figlie con il nome da principe
sse francesi ma non riesce a pagare l’affitto: per
questo è uno sconfitto dalle bestie che gli stanno
attorno – tra cui lo scrivente – che a brani ne fanno
la sua condizione sociale: non mi fissa negli occhi
si fa scavare la carne costruita attorno alla parete
del cuore e sente un solo dolore, che non basta mai:
fa parte di un mondo perduto come il mio fatto di
gentilezze & cuciture: la tua bocca passata per ago
e filo come una cima alla carne della bocca mia così
ogni mio respiro entra detto gli anfratti tuoi riempie
e tu svuoti e riempi i miei: e questa aria tossica e
felice la chiamiamo così: civiltà o mondovisione: vedi
alla voce: croce: dio scendendo in questa valle di lac-
scendendo tra le bestie di cui al verso tre, dio dicevo,
lo capiamo nell’unico miracolo che possiamo rivedere
quello di carne ammazzata in modo cortese, le braccia ben
tese e tutto il popolo affamato ke ne aspetta il macinato:
che fame: il cibo è una bestia gentile finché non la vedi
come una polpa estranea che basta a placarti per sei sette
ore: un budello di roba calcata a farti la dose di bene
volenza – a gonfiarti l’addome fino a riempire anche il cu
ore di bravi pensieri: siamo indomabili e fieri: lo eravamo
anche ieri: (se mi dovessi suicidare – caro – lo farei
in maniera normale, continuando a vivere fino a sovrastare
il male:)
?