Cover dei primi quattro versi di “Cordature – 4” di Daniele Bellomi (Studio)

hanno zampe dentro carne come fossero arterie
dico le zampe muovono unite come pezzi di vena
contro vena a fare filamento come cordoli vegan
pezzi di ramo clorofillare sottopelle hanno forse

hanno come concezioni binarie di cordoli vegeta
che dipartono dal core di questa cosa distante cosa
è questa cosa – è una rosa di cose di rami di zampe
di carne di fossero arterie di dico le zampe di pezzi

di cose distanti distali ditali di dita di rami di cose
che vanno ad unire una cosa una rosa un ramo – di cosa
– di carne vegetariale che tocca i concessionali su cui

ginocchiare materia sopra materia, ramo sopra ramo, arte
sopra arteria, zampa sopra zampa, pezzo sopra pezzo mate
sopra materia corposa detta distale [vedi alla voce – mortale

sonetto per madonna laura (pausini)

laura che all’aura hai aperto l’ala
di pettirosso hai rattappato il peto
che dadavanti fluxxava tutto come
un blobbo invisibile che diceva “fica

ecco: dodicimilioni di ventimilaquattro
occhi hai trapassato per il cuore il mem
il membro tutto hai trapassato con il tuo
fiato gentile che veniva dal basso diceva:”

laura hai detto liberi tutto hai detto chi c’è
c’è e chi non c’è c’è hai detto date agli
affamati hai detto lasciate che venite in me

hai detto celo, manca, celo come tutte vobis
hai assunta in celo come tutte sei salita in celo
manca, a mostrar che sotto la panca la capra