a proposito di dei siamo circondati da peluches
antropomorfi a cui diamo nomi personali di cose
stringiamo nella notte forme che non esistono senti
amo persone nel buio che ci dicono quello che vuoi
la mattina è la più fredda delle stagioni barcolliamo
io e te dico, come non morti alla ricerca di un lavandino
o un buco in genere in cui cacciarci: vista così sembra
brutta, ma è un gran splendore se ci passi sopra con
l’apretto, pelle di camoscio, resistenze accese: siamo
collegati all’umanità perché tutti facciamo odore, lo confondi
amo con il vento, saturiamo l’atmosfera terrestre di sugo
animale: abbiamo il buco del cuore costipato di te e di me
tanto è, tanto basta – e poi volendo c’è la meraviglia