di donna vista in sogno

stanotte ti ho sognata che ridevi
avevi gli occhi da lince quando il
ridere te li riempie di stellette
e si capisce che non stai capendo

niente quindi tutto: eri francamente
un intero quartiere residenziale che
crolla con sbuffi di vapore cinese
e lascia vedere le colorate geometrie

svedesi: come quando siamo stati in quella casa norvegese del figlio {e ogni parete era una forma diversa: stella, pentagono, cubo, come nei giochi della nostra futura figlia {e noi pensavamo che fosse magari morto:

}} //ricorda qui la fine

quindi la cenere del nostro attuale stato non c’era nel sogno {la finestra che non dà nel cielo; i suoni che non muoiono nelle stanze; la notte {spenta come un radiotelevisore acceso o uno stato facebook che nessuno può vedere} c’erano ancora quindi i colori {pochi, quelli che servono {quelli senza pantone: luce; i tuoi occhi; un quadro alle tue spalle che non vedevo; la forma della finestra che non ricordo}
}

spero di rivederti ancora in forma animale, così come eri, come giaci nel sogno che non ho avuto, come le tue preferite forme verbali

rekiem III canto purgatorio completo

  1. niente poteva essere così semplice
  2. qua scrivo direttamente in codice
  3. moriranno tutti moriranno anche i
  4. i migliori moriranno come tutti gli
  5. altri con l’imbarazzo di chi rimane
  6. a dover fare la rappresentazione del
  7. dolore, guardalo sul telo con la faccia
  8. di lindo ferretti guardalo con le mani
  9. rigide raccolte altezza testicoli gu
  10. ardalo che non fa niente di nuovo ecco
  11. è morto anche il romanzo lo ha venduto
  12. è mancato all’affetto dei suoi cari dei
  13. è mancato all’affetto del tempo di quello
  14. che era già stato alla nostalgia della
  15. sua faccia di dieci di venti di trenta
  16. di quaranta di cinquanta di sessanta anni
  17. fa, amore mio, la nostalgia delle mani
  18. dei denti dei testicoli dei succhi sbocci
  19. ati tra i capelli delle cosce, amore, nosta
  20. lgia di settanta di ottanta anni fa amore
  21. dei gomiti sbucciati sull’asfalto dello stu
  22. pore di sentirsi così male, così per terra
  23. così colpiti a cazzotti all’addome, così
  24. soli tra quei ragazzi in circolo, lo dico
  25. come lo vedo, alzati io non dico niente mi
  26. tengo la pancia la guancia al caldo l’odore
  27. del caldo nero della strada l’erba ai lati
  28. gli insetti gli odori, alzati e cammina,
  29. io non muovo, sposto i capelli sto morendo
  30. dico, tra dieci venti trenta quaranta non so
  31. sto morendo, dico anni, lo dico così da per
  32. terra con quelli intorno che dicono prendi
  33. amolo a calci ma non lo fanno, deus benedi
  34. cti, rapture, posso proseguire non mi sono mai
  35. fermato, oggi dico nove settembre duemilatredici
  36. non mi sono fermato ora vado, ora arrivo amore
  37. ora vengo, ora faccio, due minuti e ci sono
  38. cinque minuti che finisco una cosa, un ora
  39. e ci siamo, dieci anni venti e sono finito
  40. del tutto amore, qua non mi posso fermare
  41. dico le cose come le vedo arrivare, sono
  42. così leggere così sottili basta niente si ferma
  43. no per sempre non le posso più vedere dire
  44. scrivere sono come dell’aria tra le dita è la
  45. mia cosa, schifare, cadere sentirsi chiamare
  46. dire qualcosa, toccarsi la testa c’è ancora
  47. sentire i capelli ci sono ancora, passarsi
  48. un dito tra i denti, qualcosa c’è ancora allora
  49. sono vivo (x 3) rimango a vedere come va
  50. a finire, sento un gran rumore so che quando
  51. finisce il rumore finiscono le cose sulle dita
  52. il suono che mi fa dire le cose come sono che
  53. poi dimentico come se niente fosse perché
  54. niente è – non rileggo quello che ho scritto
  55. sono arrivato in questa condizione umana
  56. disarmato disumano non pensavo di stare tanto male
  57. di fare stare male le cose che mi stanno attorno e che
  58. mi fanno stare male in maniera ricorsiva per
  59. cosa tutto questo dolore se non per se stesso
  60. la cosa sgradevole dei depressi è che stanno male
  61. che non vedono la bellezza della vita mentre
  62. la verità è che i depressi vedono la vita che non
  63. ha bellezza: la bellezza è negli occhi di chi vede
  64. e io l’ho persa, era un dono e l’ho persa, per ore
  65. per ora: così vedo la vita per quello che è e la vita
  66. è la mia: vedi al verso non ricordo: non ho tenuto
  67. il conto. è come per molte cose della vita all’inizio
  68. sono divertenti, poi andando avanti lo vedi facciamo
  69. dei versi: d’inizio ogni cosa sembra piena di gioia
  70. poi recando sapienza prende la noia, la fatica
  71. d’entrarvi dentro con linguaggio non lieve: così
  72. l’idraulica, l’informatica, il gioco del go e altre cose
  73. minori: e così la vita, nel senso dell’esperienza
  74. delle cose: una volta va bene ma poi alla lunga
  75. t’ammazza (risate) la vita non era una festa come
  76. mi avevano detto negli anni ottanta, ma una gesta
  77. zione di micromateria che s’accumulava e germinava
  78. dentro di me a formare concrezioni d’osso di cui
  79. al verso ottantadue che aperte suppurano biocosi
  80. che sono le mie parole, i miei soldi, i miei denti
  81. i miei cosi nascosti in microfori della pelle,  le bio
  82. palle, l’epitelio, gli ossi spugnosi al servizio polmonare,
  83. la circonferenza epitalamo perineo capocchia cervello,
  84. il mutuo in banca, il fango nell’armadio buono, gli
  85. insetti che laboriosi di notte scavano le fondamenta
  86. della mia della tua vita: oggi cinque dicembre due
  87. milaquattordici finisco il canto immagino terzo del
  88. mio purgatorio che è ancora in odore di inferno ma
  89. va benissimo purgatorio perché fa più sciatto più
  90. schifo: mi è triste dire che al centro della struttura
  91. nel punto più umido del crollo delle mie architetture
  92. c’è e rimane una cosa un uperosso a forma di uovo
  93. l’unica cosa che mi diede scimmiotto consapevole
  94. del vuoto: l’uperosso che – sad but true – sono solo
  95. io i miei organi interni congelati, la mia bocca,
  96. gli occhi marmorei, la pelle abbruttita, i peli antenne
  97. tutto chiuso e formato in sostanza di uperosso che
  98. resta lì immobile ad aspettare che io qua il coso, il
  99. venerandi purgatoriale faccia qualcosa salga di un
  100. cerchio o vada di nuovo a cercare il buco del prep