dalek ’80

ci abitueremo ai nuovi loghi
pensando che siamo come l’amore
per sempre

ne avremo nostalgie sbalordite
in qualche foto in cui svettano
da vincitori

così – amore – il tuo dalek ELDORADO
cola colori fantastici sulle tue labbra
appena appena congestionate

era un settembre del millenovecentottanta
il mare era già freddo e io tenevo un micro
processore nel caldo del cuore

incipit su “La carestia”

{entra il banditore}
l’offerta speciale è terminata è svaporata l’aranciata esagerata
la carne attorno all’osso ha suppurato è aperto per lutto l’ipermercato
il cane morde il cane dal di dietro con la bocca fa cano il suo deretano

{coro dei mendicanti}
è arrivata la caristia che tutte le feste si porta via
eccola la dolce caristia che sorrisi e canzoni si porta via

{l’amore alla sua amata: ha fame}
amore un tocco solo ti darei un solo stacco sopra al collo tuo
vibroso setoloso uno sbocco te lo darei per poterti slabbrare
con la bocca mia la tutta tua volgare succhiolenta giugulare

a volte ricevo la cosa più dolce

a volte ricevo la cosa più dolce
ecco la cosa che spande bellezza
è una cosa formato gigante
lei è fragile come una roccia

io ne sento la cieca paura
sento l’osso mollo del cranio
ogni tanto la penso una cosa
il suo sogno è fare il gigante

è una cosa che spande bellezza
di lei temo gli orrori del mondo
è una cosa che schianta la terra
è la cosa più debole al mondo

ho paura come possa soffrire ho
paura come una cosa nuova che
viene a cadere nelle mie braccia
e si fida di quello che gorgo

glio con la bocca nella sua bocca
il mio amore è una formica dentata
lei mi guarda con il buio negli occhi
io le posso solo dire perdono per tutto

non c’è niente che possa salvarla
la sua testa è scura e preziosa
è una cosa piccola e calda
ha una voce di cui sento il sapore

con la voce io le dico menzogne
gliele canto con note sottili
tutto l’oro e l’azzurro del mondo
come un globo e un mantello serraglio

come un globo e un mantello serraglio
per proteggerle il cuore vermiglio
con le sbarre da uccellino furioso
compitare gli orrori del mondo

compitare gli orrori del mondo
sarà questa la sua meraviglia
osservarsi i ginocchi sbucciati
che si succhiano tutta la terra

ogni cosa poi perde magia, anche
lei resterà scaricata, tornerà
un’umana qualunque una fontana
disidratata