anima piccola parvula che non esisti
campo elettrico-magnetico bagnato
che ti sei messo in moto quando sono
uscito fuori o forse ancora dentro
nel tuo spettro rientrano le cose che
le mie parole che ho scritto le rime
che ho messo giù a dodici anni le
tutte le cose che sono stato e quelle
che non ci sono riuscito – ogni cosa
era dentro il tuo campo elettrico nelle
tue acque rotte e odorose nei succhi
così stasera sono qua che mi rileggo
mi ricerco e sento il fruscio della tua
energia che pulsa e consuma il tempo
tra la partenza della lavapiatti e il salto
nervoso del cane che vuole svuotarsi